Direttiva Green
Aggiornamenti sulla Direttiva Green: cosa cambiaper il settore delle caldaie
Con l'avvicinarsi della stagione autunnale, è cruciale riflettere sugli sviluppi normativi relativi alla Direttiva Case Green, che introdurrà cambiamenti significativi per il rinnovo del parco caldaie esistenti. Di seguito, forniamo un quadro dettagliato delle tappe e delle implicazioni principali legate alla direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), approvata dal Parlamento Europeo il 12 marzo 2024.
Stop Caldaie a Gas: Cosa Prevede la Direttiva
La Direttiva Case Green sancirà lo stop alle caldaie a gas (non ibride e non alimentate da energie rinnovabili) a partire dal 2040. Questo rappresenta una tappa importante nel percorso di transizione energetica e nella riduzione delle emissioni di gas serra.
Scadenze e Limitazioni
• Gennaio 2025: Fine degli incentivi per le caldaie alimentate esclusivamente da combustibili fossili (gas o gasolio). Tuttavia, la restrizione non riguarda le caldaie ibride (gas + elettrico) né quelle che utilizzano energie rinnovabili come l'idrogeno.
• 2029-2040: Lo stop definitivo per le caldaie alimentate da combustibili fossili è stato rinviato al 2040, aprendo una finestra temporale di 15 anni in cui si continueranno a incentivare tecnologie più sostenibili come le caldaie ibride e quelle alimentate da miscele di gas rinnovabili.
Riduzione dei Consumi Energetici:
Obiettivi e Sfide
Uno dei pilastri della direttiva riguarda la riduzione del consumo energetico degli edifici:
• Entro il 2030: Si prevede una riduzione del 16% del consumo energetico rispetto ai livelli del 2020.
• Entro il 2035: L'obiettivo sarà raggiungere una riduzione del 20-22%, con almeno il 55% della riduzione conseguita tramite il rinnovamento degli edifici più energivori.
In Italia, si stima che circa 5 milioni di edifici residenziali necessiteranno di riqualificazione per rispettare tali obiettivi, con possibili deroghe per edifici storici, religiosi e seconde case utilizzate per meno di quattro
mesi l'anno.
Incentivi e Bonus Fiscali: Cosa Cambia dal 2025
Uno degli aspetti più critici della Direttiva riguarda la progressiva eliminazione dei bonus fiscali per le
caldaie alimentate esclusivamente da combustibili fossili:
• 01 Gennaio 2025: Lo stop agli incentivi per le caldaie a gas o gasolio rappresenta una svolta, ma
restano valide le agevolazioni per le caldaie ibride e quelle che utilizzano miscele di gas rinnovabili come l'idrogeno o il biometano.
• Rinnovo caldaie 2024: Fino a dicembre 2024, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali al 50% (o 65% per sistemi di termoregolazione evoluti), incentivando così un potenziale aumento di richieste
di installazione prima della scadenza degli incentivi.
Cosa Significa per i Proprietari di Caldaie a Gas
La Direttiva non comporterà un obbligo immediato di sostituzione per chi possiede già una caldaia a gas, che potrà essere utilizzata fino al termine della sua vita utile. Inoltre, considerando che la scadenza per la sostituzione definitiva è fissata al 2040, anche l’acquisto di una caldaia a gas nel breve termine può ancora
essere una scelta conveniente. I modelli a condensazione, con consumi ridotti rispetto alle caldaie tradizionali, permettono di ammortizzare l'investimento in 5-6 anni, sfruttando i bonus disponibili fino alla fine del 2024.
Prospettive Future e Innovazioni nel Settore
L'evoluzione del mercato delle caldaie è già in atto da diversi anni, con un crescente utilizzo di soluzioni ibride e alimentate da gas rinnovabili. Un aspetto chiave sarà la definizione chiara di cosa si intenda per "gas rinnovabile", un tema che richiede ulteriori specifiche nel recepimento della Direttiva Case Green a livello nazionale.
Le caldaie ibride, che integrano l'uso di pompe di calore, beneficeranno comunque di
incentivi, grazie al fatto che il 70-80% dell'energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili, a condizione che l'elettricità utilizzata sia anch'essa prodotta da fonti green.
Conclusioni e Prossimi Passi
La Direttiva Case Green rappresenta una tappa fondamentale nella transizione energetica europea, con
importanti implicazioni per il settore impiantistico e il rinnovamento edilizio. I prossimi anni saranno caratterizzati da un’intensa attività di riqualificazione degli edifici e dalla progressiva adozione di tecnologie più sostenibili. È quindi cruciale prepararsi a questa transizione, sfruttando gli incentivi ancora disponibili e
rimanendo aggiornati sulle regolamentazioni che entreranno in vigore nel 2025.
In sintesi:
• Dal 2025, stop agli incentivi per le caldaie esclusivamente a combustibili fossili.
• Incentivi prolungati per caldaie ibride e alimentate da energie rinnovabili.
• Obiettivo di ridurre il consumo energetico del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
• Finestra temporale fino al 2040 per lo stop completo alle caldaie a gas o gasolio.
La chiave per affrontare questa transizione sarà l’adozione graduale delle nuove tecnologie e il monitoraggio delle opportunità di incentivo per l’efficientamento energetico.